"Fa la spesa al supermercato e rompe qualcosa": avvocato spiega perché non bisogna sempre pagare

Fare la spesa al supermercato è un’attività necessaria, a volte piacevole, ma spesso dispendiosa. Ma può essere anche rischiosa! È capitato a tantissima gente di rompere qualcosa passando tra gli scaffali del negozio: in questi casi vale sempre la regola del “chi rompe paga”? Vediamo cosa ci dice l’avvocato in merito.

I supermercati moderni sono dei veri e propri empori: ci si può trovare praticamente di tutto, dagli alimentari ai giocattoli. A volte la merce esposta è fragile e può capitare a chiunque di urtarla oppure di perdere la presa dopo averla presa in mano per vederla meglio. Nella maggior parte dei casi non succede nulla, si raccoglie l’articolo e lo si rimette a posto. Ma cosa accade se si è sfortunati e l’oggetto che cade a terra si rompe?

Cosa succede se si rompe qualcosa mentre si fa la spesa al supermercato?

Chi rompe paga non è solo un modo di dire. È anche il principio su cui si basa una delle norme più importanti del nostro Codice Civile. La legge infatti dice che se si verifica un fatto che dia origine ad un danno ingiusto nei confronti di un’altra persona, chi ha commesso il fatto ha l’obbligo di risarcire il danno. Il danno può essere causato in modo doloso o colposo, quindi non importa se c’è stata malafede (e quindi è stato fatto apposta) oppure se si è stati solo sfortunati o maldestri.

Per quanto riguarda l’importo del risarcimento, i dubbi sono davvero pochi. Bisogna pagare una somma uguale al valore del bene al momento del suo acquisto. Quindi se si rompe qualcosa al supermercato si deve rimborsare un importo pari al prezzo del bene in questione. Chiaramente il risarcimento scatta se il danno c’è veramente e se la sua causa è stata la condotta del responsabile. E qui bisogna fare un po’ di chiarezza: per fortuna ci pensa l’avvocato Massimiliano Dona.

@massimiliano.dona

E se qualcuno rompe qualcosa al supermercato? Beh, la regola è che chi rompe paga quindi va sempre accertata la responsabilità. Sarà colpa del consumatore sbadato o del supermercato che ha disposto male i prodotti? consumatori supermercato chirompepaga voilosapevate

♬ suono originale - massimiliano dona - massimiliano dona

Chi rompe paga, ma l’avvocato spiega che non è sempre così

Nel video postato dall’avvocato esperto nella difesa dei consumatori si vede una persona che, mentre fa la spesa al supermercato, fa cadere una confezione di cialde di caffè. Per fortuna il pacchetto è leggero e non accade nulla: può essere raccolto e rimesso al suo posto. Si sente una voce che dice “se fossero state birre avremmo fatto un bel disastro”, ma si può sentire bene anche la replica: “se fossero state birre non le avrebbero sistemate in questo modo sugli scaffali”.

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Non sempre si deve pagare quando si rompe qualcosa al supermercato. Fonte: TikTok

Massimiliano Dona spiega subito che la regola di base è sempre quella, chi rompe paga, ma poi aggiunge alcuni dettagli. Il consumatore che causa involontariamente il danno non è tenuto a risarcire il supermercato se la merce è stata esposta in modo tale da rendere probabile lo sfortunato evento. Quindi, prima di pagare, è sempre opportuno accertare le responsabilità. Se la colpa è senza dubbio del consumatore, il supermercato ha il diritto di chiedere il risarcimento, anche se spesso (bisogna ammetterlo), il personale alla cassa preferisce chiudere un occhio e lasciar correre.

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