Si avvicina l’estate e le temperature si fanno sempre più calde. Cresce la voglia di rinfrescarsi e non c’è niente di meglio che farlo con piacere mangiandosi un buon gelato. Al giorno d’oggi in gelateria è possibile trovarne di ogni gusto, da prendere in cono o in coppetta. Ma questa ghiottoneria viene prezzata a peso o a pezzo? Un avvocato ci svela la scomoda verità sul gelato.
La voglia di gelato è presente tutto l’anno, ma inevitabilmente cresce quando si avvicina la bella stagione. Per fortuna è una voglia che si può soddisfare facilmente, anche quando si fa la spesa. Nel reparto freezer di tutti i supermercati c’è un’area dedicata a queste fredde delizie. Ma gustarsi un cono o una coppetta presi in gelateria è tutta un’altra cosa, sia come esperienza che come qualità del prodotto: su questo non ci sono dubbi.
Il dubbio: il prezzo del gelato è fissato a peso o a pezzo?
Concedersi una pausa oppure passeggiare per le vie della città con un bel gelato: cosa si può desiderare di più quando l’estate incombe? Le migliori gelaterie in questo periodo vengono prese d’assalto e loro sono sempre pronte ad andare incontro alle mutevoli esigenze della clientela proponendo sempre gusti nuovi e alla moda che vanno ad affiancare i grandi classici. Ma quando arriva il momento di pagare, al consumatore può sorgere un dubbio.
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Il gelato viene venduto a peso o a pezzo? Pensiamoci un attimo: quando ordiniamo una vaschetta, questa viene pesata. Addirittura ci sono i contenitori di varie dimensioni, studiati appositamente per contenere quella precisa quantità di prodotto. Ma quando si prende un cono o una coppetta il discorso cambia. Si paga in base alla dimensione del cono o al numero di gusti richiesti, a prescindere dalla quantità che vi viene effettivamente inserita.
L’avvocato ci svela la scomoda verità sulle gelaterie
È una cosa molto strana tra i prodotti da banco: lo afferma anche l’avvocato Massimiliano Dona. Ad esempio, la frutta, il pane e la verdura vengono pagati in base alla quantità acquistata. C’è un prezzo al chilo e noi paghiamo in base a quello, In gelateria non funziona affatto così. Il prezzo del cono e della coppetta sono fissi; al massimo ci sono contenitori piccoli, medi o grandi, ma ognuno di loro ha la sua tariffa standard. Non ci si fa tanto caso, ma in questi casi il cliente ci perde o ci guadagna?
Per non avere problemi di questo tipo ed eliminare del tutto il dilemma “a peso o a pezzo”, stanno comparendo anche in Italia le gelaterie che calcolano il prezzo della coppetta in base alla quantità di gelato che vi viene messa dentro, quindi in base al peso. Potrebbe essere una piccola ma grande rivoluzione: solo con il tempo scopriremo se la cosa prenderà piede oppure se rimarrà l’ormai storica usanza di far pagare il gelato al pezzo.