L’elefante è il mammifero più grosso e pesante presente sulla terra. Questa caratteristica gli impedisce di essere particolarmente agile. Questo povero esemplare era caduto in un burrone e solo grazie all’aiuto di un uomo è riuscito a salvarsi.
Quando si dice che la natura è fantastica e che può sempre sorprenderci si sta dicendo una grandissima verità. La popolazione umana negli ultimi anni è cresciuta a ritmi vertiginosi, quindi sempre più spesso gli uomini e gli animali selvatici si ritrovano a condividere gli spazi. La convivenza non è sempre facile, ma in alcuni casi si possono creare dei legami che all’inizio sembravano impossibili.
L’elefante in difficoltà non riesce ad uscire dal burrone
Gli elefanti sono animali davvero molto affascinanti. Al di là delle loro enormi dimensioni, queste creature si distinguono dalle altre per la loro longevità, per la loro intelligenza, per la loro memoria e per la loro empatia verso gli altri esseri viventi. Pur essendo dei giganti all’apparenza invincibili, gli elefanti sono in via d’estinzione ed il bracconaggio e la continua riduzione degli spazi in cui viene conservato il loro habitat rappresentano i pericoli maggiori per la specie.
Per questo diventa importante dare il giusto aiuto ad ogni esemplare. È quello che un umano ha fatto nel video che vi proponiamo in questa pagina: ha aiutato il pachiderma ad uscire da una situazione decisamente complicata. L’animale ha gradito il prezioso contributo dell’umano e alla fine ha mostrato la sua riconoscenza. Ma vediamo meglio quanto è accaduto: difficile restare impassibili davanti a questa scena!
He came back to say thank you.. 🥹 pic.twitter.com/s6LNI7ZVCI
— Nature is Amazing ☘️ (@AMAZlNGNATURE) April 4, 2024
L’uomo con la ruspa aiuta il pachiderma che mostra la sua gratitudine
Come detto in precedenza, gli elefanti hanno tantissime virtù, ma non sono particolarmente agili. Per via delle loro dimensioni e della loro struttura, non sono in grado di galoppare o di saltare. Un po’ più di destrezza fisica avrebbe potuto aiutare l’elefante protagonista della nostra storia, che è caduto in un burrone. I suoi goffi tentativi di uscire dall’enorme buca falliscono tutti e per lui la situazione si fa via via sempre più drammatica.
Per fortuna un uomo decide di intervenire e con la sua ruspa sceglie di dare una mano all’enorme animale in difficoltà. Manovrando abilmente il braccio del suo mezzo, l’uomo offre prima un sostegno in cui il pachiderma può appoggiare le sue gigantesche zampe per iniziare la sua scalata, poi lo spinge direttamente verso una zona sicura. Con un po’ di affanno, l’elefante riesce ad issarsi al di là del precipizio e a portarsi in salvo.
Ma la cosa straordinaria succede subito dopo. Invece di scappare via ed allontanarsi subito dall’area del pericolo, l’elefante vuole mostrare tutta la sua gratitudine alla persona che lo ha salvato. Si gira dunque verso la ruspa, cercando il contatto con la sua proboscide. Il braccio del mezzo e la testa dell’animale danzano insieme, come una sorta di stretta di mano tra esseri umani. Dopo aver salutato il suo salvatore, il pachiderma si allontana, camminando in marcia indietro per non perdere di vista l’umano che (almeno stavolta) lo ha aiutato.