Mangia al ristorante di Bottura poi mostra il prezzo finale esagerato: "Impossibile dimenticarlo"

I social permettono agli utenti di poter vivere, seppur in maniera del tutto virtuale, delle esperienze che sono al di fuori della loro portata. Una cena presso i locali degli chef più rinomati non se la possono permettere proprio tutti, però conoscere i prezzi e la qualità dei loro piatti possono incuriosire tante persone. Scopriamo cosa si mangia al ristorante di Bottura e quanto si paga.

Massimo Bottura è uno chef di altissimo profilo, oltre che un imprenditore ed un gastronomo. È sua la mitica Osteria Francescana, ristorante che si trova la centro di Modena che ha ottenuto svariati riconoscimenti. Il locale ha conquistato tre stelle Michelin ed è stato inserito per due volte al primo posto nella classifica dei cinquanta ristoranti migliori del mondo. Ma quanto può costare una cena all’Osteria Francescana?

Una cena da Bottura: il menù degustazione

Una risposta alla domanda precedente ce la danno i ragazzi di Qui Si Taffia, che con un post sui social hanno documentato la loro esperienza presso il ristorante modenese di Bottura. Le prime valutazioni riguardano la location. il ristorante può sembrare un vero e proprio museo, visto che alle pareti sono appesi tanti quadri. L’ambiente è curato in ogni minimo dettaglio, anche se chi è abituato a situazioni un po’ più intime e calorose potrebbe non entusiasmarsi.

Per quanto riguarda l’ordine, la scelta dei ragazzi è caduta sul menù degustazione denominato We Are Here. Il menù è composto da 12 portate al prezzo di 325 euro, anche se poi i ragazzi si sono concessi anche qualche fuori menù. La cena inizia con il piatto di benvenuto, composto da quattro assaggi: il Macaron di olive verdi, Sotto la vigna, che è una chips di Quinoa al cui interno si nasconde tartar di daino, rapa rossa, tartufo nero ed erbe aromatiche, la Carbonara racchiusa all’interno di un bombolone e il brodo a base di manzo, cioccolato e marasche.

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Le portate: nomi curiosi e alta qualità

Il menù degustazione prosegue con la Patata che voleva diventare un tartufo, un pan di patate farcito con crema di patate e nocciole guarnito con del tartufo nero. Insieme ad essa viene servito Il Croccante: all’apparenza sembra un mini gelato, in realtà si tratta di una terrina di foie gras farcita con aceto balsamico extravecchio e ricoperto da nocciole e mandorle tostate. Viene servito pure del culatello selezionato.

Sulla tavola arriva poi Lo Sfogliato, miele di casa Maria Luigia e Sale, da mangiare insieme alla mostarda di mela campanina. Segue il Camouflage Sud, piatto dedicato al meridione composto da fave, rapa rossa, cicoria, broccoli, prezzemolo, alici e pane croccante, accompagnato dal Brodo di carciofi e arance. Viene in seguito presentato Le lenticche sono meglio del caviale, composto da filetto di anguille, aneto, fregola di farina di lenticchie, nero di seppia e riduzione di pompelmo.

Durante la cena viene servito anche il drink, con vermouth bianco, ghiaccio e una punta di soda. Si arriva così a uno dei piatti iconici dell’Osteria Francescana di Bottura, Le 5 stagionature di Parmigiano Reggiano, servite in differenti consistenze e temperature. Arriva il Millefoglie di foglie, con spuma di patate arrostite, animella firtta, tartufo, sedano rapa, cavolo nero e chips di topinambur.

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I piatti del ristorante di Bottura a Modena. Fonte: TikTok

Il piatto successivo è Caccia al piccione: petto di piccione di allevamento cotto sul carbone con salsa di salsefrica e tartufo e coscia di piccione ricreata con i fegatini dello stesso animale. Si giunge al pre dessert, che si chiama Sorbetto alla modenese. In realtà è un tortellino con crema di Parmigiano 36 mesi. Si procede con Consistenza di latte e erba, composto da chips di pelle del latte, demi soufflè di latte condensato e gelato di fieno e siero del latte. Il piatto è completato da una spruzzata di profumo di erba tagliata.

I dessert e il conto finale

C’è poi spazio per Pane e oro, finto pane con cioccolato bianco, crema di zabaione e mousse di panettone. Ops, mi è caduta la crostatina è il nome del dessert realizzato con pastafrolla a pezzi, gelato al lemonegrass e zabaione al limone. Si conclude con la piccola pasticceria: il pralinato di nocciole e caramello ricoperto di pop corn, il cioccolatino con caffè e la zuppa inglese sotot forma di piccolo babà,

Ma arriviamo alla parte più interessante: il conto finale. Sono stati spesi 10 euro per l’acqua minerale, 290 euro per il vino e 975 euro per i tre menù degustazione. In tutto, la spesa è di 1.275 euro, portati a 1.200 con lo sconto. Ovvero 400 euro a testa. Un prezzo alto, ma c’è da dire che non si discosta molto da quello che è lo standard dei ristoranti che hanno ottenuto tre stelle. La qualità si paga, anche se a volte si esagera.

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