Sono poche le cose che fanno arrabbiare veramente un italiano: le ricette dei piatti della nostra tradizione culinaria sono tra queste. E quale può essere la reazione di un connazionale all’assaggio della carbonara con panna e bacon che preparano a New York?
Quella della carbonara è probabilmente una delle ricette più chiacchierate e discusse. In Italia ci sono i puristi, ovvero quelli che non ammettono cambiamenti alla versione romana originale (che poi è davvero quella originale?) e chi invece è più aperto agli esperimenti. Ma a prescindere dalle opinioni che ognuno può avere sulla preparazione della pietanza, quando un italiano ordina un piatto di carbonara all’estero, nella maggior parte dei casi ne rimane incredibilmente deluso.
La reazione di un italiano alla carbonara con panna e bacon di New York
Piero Armenti è un imprenditore e giornalista che è riuscito a crearsi un’ottima reputazione sul web grazie ai social. Vive da anni in America e tramite i suoi post svela ai followers (ne ha quasi seicentomila su Instagram) alcuni aspetti della cultura a stelle e strisce, ma anche degli altri Paesi che riesce a visitare. Molto spesso i suoi video riguardano il cibo e va detto che in diversi casi gli alimenti che mangia non sono esattamente il massimo.
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In questo caso Piero ha scelto di ordinare in un locale di New York un piatto di pasta alla carbonara con panna e bacon. Ad un primo sguardo i rigatoni sembrano un po’ pallidi e un po’ troppo cotti: il condimento è molto diverso da quello a cui siamo abituati noi italiani, ma dopo l’assaggio l’influencer sorprende tutti con il suo giudizio. Per lui, la carbonara americana, pur essendo differente da quella romana, è saporita e addirittura “buona, buona, buona”, perché la panna fa la differenza.
Molto probabilmente nelle parole di Armenti c’è tanto sarcasmo: molti utenti sono convinti che abbia pronunciato quelle parole solo per scatenare la reazione dei puristi della carbonara. Ma a prescindere da questo, la pasta con la panna ed il bacon non è di certo una novità e, se preparata nel modo giusto, non è così malvagia. Di sicuro, però, non può essere chiamata carbonara, come invece hanno fatto i gestori del locale di New York.
La vera ricetta: origini ed ingredienti
Ma come si prepara la vera carbonara? Sulle origini c’è ancora qualche dubbio: qualcuno sostiene che potrebbe essere un’evoluzione della cacio e ova attuata dai carbonari abruzzesi-laziali, ma l’ipotesi più credibile è quella di stampo americano. Quando arrivarono in Italia, i soldati statunitensi amavano mischiare gli ingredienti a loro più familiari e che riuscivano a reperire con maggiore semplicità, ovvero la pancetta, le uova e gli spaghetti.
Da questo strano miscuglio i cuochi italiani avrebbero preso lo spunto per dar vita alla ricetta tradizionale, integrando nella preparazione ingredienti locali. La pancetta è stata quindi sostituita dal guanciale, elemento cardine della cucina laziale. E la cipolla? La panna? Il parmigiano? Ognuno nella sua cucina è libero di fare quello che vuole, ma per i più fedeli alla tradizione gli ingredienti sono solo cinque: pasta, uova, guanciale, pepe e pecorino.