La TV quest’anno festeggia i suoi primi settant’anni: la Rai ha già preparato una serie di eventi speciali per celebrare questo anniversario. In programma c’è anche un evento dedicato alla carriera di una delle più importanti figure dello spettacolo italiano, la grandissima Raffaella Carrà.
È davvero difficile riuscire a racchiudere in una sola definizione quello che è stato Raffaella Carrà per la televisione ed il popolo italiano. Una vera artista a tutto tondo, un’icona immortale che con le sue capacità, il talento e l’ironia è riuscita a rimanere per decenni la figura centrale dello spettacolo, sia nel Bel Paese che al di fuori dei confini nazionali. Ovviamente la Rai non poteva non omaggiarla nell’anno in cui vengono festeggiati i settanta anni della televisione.
La straordinaria carriera di Raffaella Carrà
D’altronde il legame tra il piccolo schermo e la Raffa Nazionale è sempre stato fortissimo. Nata a Bologna nel 1943, la piccola Raffaella Maria Roberta Pelloni (questo il suo vero nome) è un talento precoce. Si è avvicinata prestissimo al mondo della danza e già all’età di otto anni ha fatto il suo debutto nel mondo del cinema. Ma dopo aver partecipato a diverse pellicole nel corso degli anni ‘60, il grande successo è arrivato proprio con la televisione.
Si può tranquillamente dire che Raffaella Carrà abbia portato per prima in TV la figura della showgirl nello spettacolo io, Agata e tu. La massima ribalta arriva però poco dopo, in quella stagione di Canzonissima in cui ha affiancato il conduttore Corrado. Il suo ombelico in vista durante la sigla della trasmissione ha sicuramente creato tante polemiche, ma di sicuro ha fatto diventare quello show una pietra miliare e ha affermato la Carrà come icona della libertà.
Una cosa simile accadde qualche anno dopo con la mitica esibizione del Tuca Tuca con un altro gigante dello spettacolo, Alberto Sordi. La censura non può nulla contro l’enorme successo ed il talento di Raffaella, ormai volto di primo piano nella tv e lanciatissima anche nel mondo della musica. In Italia la Carrà infila un successo dietro l’altro. Piano piano la sua popolarità si fa largo anche all’estero, soprattutto nei paesi di lingua spagnola.
Dopo un periodo dedicato maggiormente alla musica, Raffaella Carrà negli anni ‘80 è tornata sul piccolo schermo con programmi tutt’ora impressi nella memoria di tanti. L’enorme successo ottenuto da Pronto Raffaella? le ha permesso di vincere il titolo di personaggio femminile europeo nel 1984. Nel 1987, dopo aver guidato anche il contenitore Domenica In, la Carrà tradisce per la prima e unica volta la Rai, ma il matrimonio con Mediaset dura solo tre anni.
Il legame con la Rai e l’evento in tv dedicato alla grandissima artista
Nel 1990 infatti il caschetto biondo più famoso di sempre torna da mamma Rai e ricomincia a piazzare un colpo dopo l’altro: Carràmba, Sanremo 2001 e The Voice of Italy sono giusto un paio di esempi. A raccontare comincia tu può essere considerato l’ultimo programma che ha visto Raffaella alla conduzione, ma di certo non sarà l’ultimo che la vedrà come protagonista. La Rai, come detto, ha deciso di organizzare una prima serata completamente dedicata ad una delle sue stelle più grandi di sempre.
Accadrà il 2 giugno: in quella data ci sarà il debutto di La Nostra Raffaella, omaggio realizzato da Rai Documentari con cui verrà ripercorso il lunghissimo e strettissimo rapporto tra l’artista e la televisione nazionale. Un appuntamento assolutamente da non perdere. Non è certo il primo evento dedicato alla Signora dello Spettacolo, ma la gente continua (e continuerà) a mostrare tantissimo amore e tanta riconoscenza nei confronti di una grandissima artista che ha davvero segnato un’epoca.