Va dal barbiere in Albania e resta senza parole: "Ecco quanto ho speso per tagliare la barba"

Andare dal barbiere in Albania conviene, il prezzo è decisamente più basso rispetto all'Italia: ecco quanto si spende.

Taglio, shampoo e barba: quanto spendete quando andate dal barbiere nella vostra città? Ecco, sappiate che a pochi chilometri dall'Italia potreste ottenere gli stessi servizi ad un prezzo decisamente più basso. Scopriamo insieme dove andare e come risparmiare.

Dal barbiere in Albania: prezzo senza parole

Il posto di cui vi parliamo si trova in Albania, più precisamente a Valona. una bellissima località che sorge sulla riva sud-orientale del Mare Adriatico e affaccia sul canale d'Otranto, proprio di fronte alla Puglia.

Un barbiere di Valona, situato vicino allo stadio della cittadina albanese, offre taglio e barba al modico prezzo di 400 lek, ovvero al cambio circa 3,75 euro. Radere la barba costa quindi 1,70 euro e la stessa cifra si spende anche per tagliare i capelli. Cifre molto diverse, insomma, rispetto a quelle che si pagano da un barbiere in Italia. I prezzi in Albania sono ovunque più o meno uguali a quelli del nostro barbiere di Valona.

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Quanto costa il barbiere in Italia?

Quanto costa il barbiere in Italia

Ma quanto costa invece andare dal barbiere in Italia? Il costo medio di un taglio di capelli per uomo a Milano è di 22 euro, prezzo che a Roma scende a 16 euro. Per una rasatura invece il costo medio in Italia è di 10 euro, col prezzo che oscilla tra un massimo di 13 ed un minimo di 7 euro. Tagliarsi i capelli e radersi la barba quindi può arrivare a costare fino a 35 euro, ovvero quasi dieci volte in più rispetto al prezzo di un barbiere in Albania.

Proprio un costo della vita decisamente contenuto è d'altronde uno dei motivi che negli ultimi anni ha visto molti italiani, soprattutto pensionati, lasciare l'Italia per trasferirsi in altri Paesi europei tra cui l'Albania ma anche il Portogallo, Cipro, Malta, Bulgaria, Grecia, Tunisia. Non solo, alcuni di questi Paesi per attrarre cittadini dall'estero offrono anche grossi vantaggi fiscali.

Per esempio in Portogallo, dove il costo della vita è del 26% inferiore a quello italiano, per i primi 10 anni i ‘residenti non abituali’ non pagano nessuna imposta sul reddito. In Bulgaria invece la vita costa il 46% in meno e l’esenzione dalle imposte per i nuovi residenti è totale e senza limiti di tempo. A Cipro, con un costo della vita del 23% in meno rispetto all'Italia, l’aliquota d’imposta è solo del 5%.

Tutti motivi che hanno spinto molti connazionali a trasferirsi in Paesi tutto sommato vicini all'Italia e con abitudini abbastanza simili alle nostre.

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