La regola n°1 in Giappone essenziale per non fare brutte figure:" Per gli italiani non è semplice"

Italia e Giappone sono due realtà geograficamente molto distanti, ma anche dal punto di vista degli usi e delle tradizioni ci sono delle enormi differenze. Andare a vivere in un Paese diverso da quello in cui si è cresciuti può essere sicuramente un’esperienza affascinante e stimolante, ma non è sempre facile. Gli italiani che si trasferiscono in Giappone fanno un po’ di fatica ad adeguarsi a quella che per i giapponesi è una regola di comportamento importantissima.

Purtroppo bisogna ammetterlo: la puntualità non è una delle caratteristiche tipiche degli italiani. Ovviamente non bisogna generalizzare, perché tanti di noi ci tengono a questo aspetto, però in linea di massima tendiamo a non essere particolarmente rigidi nel rispetto degli orari. Questo non significa snobbare l’appuntamento, ma solo che siamo un popolo abbastanza flessibile e che di solito quei cinque o dieci minuti di attesa (non di più, ovvio) non sono un problema.

Essere puntuali è la prima regola per evitare brutte figure in Giappone

In Giappone questa flessibilità non è affatto vista di buon occhio. Anzi, secondo Marco Togni, noto influencer che da anni vive nel Paese del Sol Levante, rispettare la puntualità è la regola più importante da seguire quando si vive in Giappone o, più in generale, si ha a che fare con i giapponesi. E seguire questo consiglio non serve solo ad evitare figuracce con le altre persone, ma anche ad evitare problemi ben più gravi.

 

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I giapponesi sono abituati a rispettare l’orario fissato degli appuntamenti: solitamente ci si presenta anche con qualche minuto di anticipo. È considerata una forma di rispetto verso le altre persone, oltre che un modo per organizzare al meglio il proprio tempo. Le eccezioni non sono gradite, soprattutto quando si parla di appuntamenti formali. Ed è decisamente meglio essere puntuali nel rispetto degli adempimenti fiscali.

Le conseguenze per i ritardatari: è meglio rispettare le scadenze

Proseguendo nel confronto tra Italia e Giappone, si può dire che se un cittadino italiano non paga le tasse entro la scadenza, potrà rimediare alla situazione pagando una piccola sanzione. Non ci sono conseguenze particolarmente gravi per i ritardatari che dimostrano di voler sanare la propria posizione in tempi brevi. In Giappone gli effetti di un ritardo nei confronti del governo possono essere decisamente più pesanti, soprattutto per gli stranieri che vivono lì.

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Essere puntuali è una regola importantissima per chi abita in Giappone. Fonte: Instagram

L’amministrazione, infatti, si segna l’inadempimento, non se ne dimentica e al momento giusto si “vendica”. Uno straniero, ad esempio, potrebbe aver problemi ad ottenere il rinnovo del suo visto. Per questo è decisamente meglio abituarsi al rispetto degli orari e delle scadenze: la puntualità non è solo una virtù, ma una vera e propria regola di vita. Forse per vivere meglio bisognerebbe trovare il giusto equilibrio tra il rigore giapponese, evidente anche nella regola per cui in alcuni locali è addirittura vietato entrare se si indossa il profumo, e l’eccessiva flessibilità italiana.

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