"Cosa succede in Giappone quando perdi il lavoro", la differenza con l'Italia è abissale

Il Giappone è davvero uno stato lontano dal nostro modo di intendere la vita: ecco cosa succede nel Paese quando perdi il lavoro. Il contenuto postato dal creator Giovanni Rattacaso ha scatenato subito il dibattito tra i seguaci e non solo del noto personaggio: ecco cosa pensano gli utenti.

Il Giappone è un Paese molto diverso dal nostro. Non è soltanto una questione di distanze (siderali, è vero): ma è anche un fatto di culture troppo differenti che non combaciano neanche nelle piccole cose. Per esempio, un piccolo cenno con il busto in avanti, che rimanda all'inchino, per salutarsi o anche il fatto (anche se non così frequente) di togliersi le scarpe quando si entra in casa. Oggi il creator Giovanni Rattacaso, conosciuto ai più come il Calabrese in Oriente, ci illustra cosa accede in Giappone quando perdi il lavoro.

Quando perdi il lavoro in Giappone: ecco cosa succede

Può capitare davvero a ogni latitudine di perdere il lavoro. Un tema molto sentito nei Paesi occidentali (a molti tornerà in mente l'articolo primo della costituzione italiana) ma ancor di più dall'altro capo del mondo. Giovanni Rattacaso ha voluto discutere del tema attraverso una virtuale tavola rotonda con i suoi seguaci: ecco cosa ne è venuto fuori.

In Giappone non esiste il reddito di cittadinanza: ma allora lo Stato come va incontro ai disagi di chi ha perso un posto di lavoro? Ecco come avviene tutto il processo. "Se io domani perdo il lavoro faccio domanda all'ufficio del lavoro e mi danno un aiuto che si basa sull'ultimo stipendio ricevuto", rivela Giovanni. L'aiuto però non è a tempo indeterminato: "Il sussidio viene erogato fino a una certa data, fino alla quale l'ufficio mi fa fare dei corsi per reinserirmi nel mondo del lavoro e a fare colloqui". Un modo concreto per reinventarsi e tornare in sella.

giappone cosa succede quando perdi il lavoro
L'ufficio per il lavoro ti forma per un nuovo impiego quando sei disoccupato. Fonte: Facebook

Cosa accade però se rifiuti l'impiego? "Ti tolgono il sussidio, perché qui i soldi pubblici non vengono sprecati come se non ci fosse un domani", precisa Giovanni. Nel Paese, per fortuna, l'offerta di lavoro c'è: "Questo è dato anche dalla decrescita demografica", puntualizza. Quindi è difficile non essere inseriti ed è il motivo principale del fatto che il reddito non sia mai stato preso in considerazione.

Il confronto con l'Italia

In Italia, invece, mancano i posti di lavoro e il reddito di cittadinanza è stato abrogato. Un tema che, secondo Giovanni, andrebbe rielaborato attraverso un piano che parta dalle fondamenta. Al contempo in Giappone, dove il senso del lavoro viene visto in maniera differente (davvero interessante l'esempio dell'anziano che dirige il traffico), il sistema sembra rimettere in piedi l'individuo dopo una situazione complessa e difficile.

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