Bologna, prova a pagare la cena al ristorante in contanti ma riceve una risposta assurda: "E' legale?"

Il cliente di un ristorante di Bologna ha denunciato una situazione assurda: cosa gli ha risposto il titolare quando ha chiesto di pagare il conto in contanti. 

Negli ultimi mesi, l'introduzione dell'obbligo di accettare il pagamento con carta da parte della stragrande maggioranza degli esercenti, salvo rarissime eccezioni, ha creato non poche polemiche. Molti commercianti, ristoratori e titolari di negozi, infatti, si lamentano delle commissioni che bisogna pagare alle banche sulle transazioni digitali, nonché il canone mensile per il POS. Spese che, appunto, gravano sulle spalle dei consumatori. Per questo motivo, non è raro incontrare esercenti che si rifiutano di accettare il pagamento con carta, alludendo alle scuse più diverse.

Questa è una situazione conosciuta in tutta Italia. Non stiamo raccontando nulla di nuovo, fino a qui. Tuttavia, in questo contesto, è recentemente emersa una situazione al contrario. Simone, il protagonista di questa storia, ha denunciato quanto gli è accaduto sul sito dell'Unione Nazionale Consumatori, facendo emergere una situazione che ha dell'incredibile.

Prova a pagare in contanti: la risposta assurda del ristoratore di Bologna

Simone, al termine della sua cena in un ristorante di Bologna, fa per pagare il conto in contanti, allungando le banconote al titolare. Di contro, non riesce a credere ciò che sentono le sue orecchie. "Non accettiamo pagamenti in contanti, solo con carta", afferma il ristoratore. Sì, avete capito bene. Il mondo al contrario. Mentre tanti ristoratori si rifiutano di accettare pagamenti con carta, lui non vuole saperne nulla dei contanti. Sicuramente avrà avuto le sue ragioni. Il pagamento con carta è conveniente sotto diversi punti di vista. Tuttavia, la domanda sorge spontanea: è legale rifiutare il pagamento in contanti?

Il cliente di un ristorante di Bologna ha denunciato una situazione assurda: cosa gli ha risposto il titolare quando ha chiesto di pagare il conto in contanti. 
Il reclamo di Simone sul sito dell'Unione Nazionale Consumatori

Simone, inoltre, ha rivelato nel reclamo all'associazione di tutela dei consumatori che, sempre a Bologna, sono diversi i ristoranti che accettano solo pagamenti con carta. Analizzando la normativa, vien da dire che il ristoratore, sebbene abbia l'obbligo di accettare il pagamento con carta, non può rifiutare il pagamento in contanti. Ai clienti, a quanto pare, deve essere sempre data la possibilità di scegliere. Almeno fino a questo momento. Poi, chissà, in futuro, quando l'utilizzo del contante sarà diventato completamente inutile, le cose cambieranno. Ad oggi, però, la situazione sembra essere questa. Insomma, il ristoratore avrebbe dovuto accettare il pagamento in contanti e, non facendolo, ha leso un importante diritto del consumatore e, per questo, può essere sanzionato. In conclusione, quanto accaduto a Simone è davvero assurda e il cliente ha fatto bene a chiedere delucidazioni in merito a quanto gli è accaduto. E a te, è mai stato rifiutato il pagamento in contanti?

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