Si avvicina il periodo delle vacanze: è il momento di iniziare a scegliere la meta e organizzare il viaggio. La Grecia è sicuramente una delle destinazioni più gettonate dagli italiani, visto che può essere raggiunta comodamente anche via mare. Durante la traversata, però, chi vuole risparmiare dovrebbe evitare di pranzare al ristorante self service del traghetto Italia-Grecia.
Per viaggiare dall’Italia verso la Grecia, partendo dalla Puglia, il traghetto impiega circa otto ore. La traversata collega i porti di Brindisi e Igoumenitsa. Sulle navi che effettuano traversate di durata inferiore alle due ore è difficile trovare un ristorante vero e proprio (ma il bar non manca praticamente mai), ma su quelle che devono affrontare viaggi più lunghi sono disponibili diverse opzioni per chi ha intenzione di consumare un pasto a bordo.
Dove pranzare sul traghetto Italia-Grecia
La scorsa estate Antonluca Iasi, avvocato e imprenditore, nonché enogastronomo molto attivo sulle piattaforme social, è stato in vacanza in Grecia insieme alla sua signora. In questi giorni ha pensato di pubblicare il video relativo a quella esperienza per aiutare chi in questo momento si trova nella situazione di dover organizzare la villeggiatura della prossima estate. Il viaggio di ritorno lo ha fatto con un gigantesco traghetto di una compagnia greca.
Visualizza questo post su Instagram
Durante un viaggio così lungo non è affatto strano che possa venire fame. Molti passeggeri si organizzano in modo autonomo, preparandosi dei panini o comunque dei piatti pronti da poter togliere dalla valigia quando il languore si fa sentire. Altri viaggiatori, invece, scelgono di concedersi un pasto in piena regola (anche perché è il primo della vacanza oppure l’ultimo prima del rientro), seduti al tavolo di un ristorante.
Il pasto da 46 euro al ristorante self service
Come detto in precedenza, i traghetti più grandi che affrontano i viaggi più lunghi sono dotati di tutto. Solitamente su queste navi ci sono più bar, un ristorante alla carta ed un ristorante self service. Sul traghetto Italia-Grecia, Antonluca ha deciso di provare il self service: vediamo cosa ha mangiato e cerchiamo di capire se, conto alla mano, è stata una scelta azzeccata. Il funzionamento è quello tipico di questa tipologia di locali.
Si prende il proprio vassoio con le posate e, camminando lungo le vetrine, si scelgono i piatti da portare al tavolo. La scelta della coppia è caduta su una bistecca con contorno di patatine fritte, un’insalata greca e una porzione di gyros misto di pollo e maiale. Completano il pasto il pane, l’acqua e una birra. Lo scontrino mostrato a fine video ci fa sapere che la somma pagata per questo pranzetto è pari a 46 euro.
Per trarre le conclusioni bisogna considerare alcuni aspetti. Innanzi tutto bisogna tenere conto della qualità del cibo: i piatti hanno un bell’aspetto e solo la bistecca, che è risultata un po’ dura, ha ricevuto delle critiche. Si deve altresì tener conto del fatto che sulle navi i prezzi sono più alti per una serie di ragioni, a cominciare dalle difficoltà organizzative. Di sicuro si può dire che mangiando le stesse cose in una taverna greca il conto sarebbe stato decisamente più basso.