Come accade anche a noi umani, i nostri amici a quattro zampe possono mettere su qualche chilo di troppo. La colpa, quasi sempre, è dei padroni. C’è gli dà al suo cagnolino troppo cibo, chi gliene lascia sempre un po’ a disposizione (e così il cane mangia quando vuole), chi gli offre cibi troppo calorici o non adatti alla sua dieta. La cattiveria umana a volte non ha limiti è il Beagle protagonista di questa storia è stato abbandonato perché obeso. Ma ha avuto la sua rivincita.
Partiamo da un presupposto: abbandonare il proprio cane è un atto meschino e vigliacco, sempre. È un comportamento che non può essere giustificato in nessun caso, ma soprattutto non lo può essere quando la colpa che viene data al cane in realtà dipende dalle azioni del padrone. Se un cane con il passare del tempo tende a prendere un po’ di peso è normale, ma se diventa obeso, la responsabilità è tutta della sua famiglia umana.
Un cane è stato abbandonato perché obeso
L’obesità è una vera e propria malattia: è una condizione che può dare origine ad una serie di problemi e a diverse patologie. Secondo uno studio, i cani in grave sovrappeso hanno una speranza di vita decisamente inferiore rispetto ai cani normopeso della stessa razza (si parla di circa due anni, e non è poco). Un cane obeso può avere problemi a livello motorio, a livello circolatorio e a livello respiratorio. Inoltre, il suo sistema immunitario diventa meno efficiente.
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Il Beagle di cui parliamo in questa pagina era arrivato a pesare quaranta chili: un’enormità se si considera che un maschio di questa razza di solito non supera la dozzina chili. Il cagnolone faticava a muoversi e passava gran parte delle sue giornate a poltrire. Agli occhi dei suoi precedenti padroni (primi colpevoli della sua condizione), evidentemente, si trattava di un cane sbagliato, quindi hanno deciso di abbandonarlo.
La trasformazione del Beagle grazie all’amore della nuova padrona
Per fortuna di Wolfgang, questo il nome del Beagle abbandonato, nella sua vita è arrivata Erin, una nuova padrona che con il suo amore le ha restituito dignità e salute. All’inizio il cane era talmente grasso da non riuscire a passare nell’apertura della porta. Il processo di recupero di Wolfgang doveva passare attraverso un percorso fatto di piccoli obiettivi. La nuova padrona ed il veterinario hanno così stabilito le tappe di questa nuova avventura.
Il cibo ovviamente ha giocato un ruolo fondamentale nel recupero di Wolfgang: l’introduzione nella sua dieta di alimenti sani nelle giuste quantità è stata importantissima. Ma anche l’attività fisica è stata centrale: passeggiate di breve durata per non mettere sotto sforzo i suoi organi indeboliti, allenamenti sul tapis roulant, esercizi in piscina. Grazie a questa routine ed alla vicinanza della nuova padrona, il Beagle abbandonato nel giro di due anni è riuscito a raggiungere il suo peso forma e oggi è un magnifico cane con un’ottima salute e, soprattutto, con una famiglia decisamente migliore di chi l’ha scaricato in passato.