Chi ha un cane sa bene quanta soddisfazione può dare rientrare a casa e scoprire che l’amico a quattro zampe lo aspetta subito dietro la porta, pronto a fare tante feste al suo padrone. Ma forse nessuno poteva aspettarsi un atteggiamento del genere da parte di un cane randagio, che ogni giorno attende alla stazione il treno guidato dal suo macchinista preferito.
Osservando il comportamento dei cani domestici si può notare la loro incredibile capacità di capire con largo anticipo quando il loro padrone sta per rincasare. Non è ancora chiaro quale sia il loro segreto, ma si pensa che il tutto sia legato all’efficacia dei loro sensi più sviluppati, ovvero udito e olfatto, e all’inferenza, ovvero l’abilità di intuire ciò che sta per accadere basandosi su stimoli ed esperienza. E poi i cani hanno un loro orologio interno molto preciso.
La capacità dell’animale di capire quando arriverà l’amico umano
E grazie al suo orologio interno il cane randagio protagonista di questa storia sa benissimo quando può rivedere il suo amico umano. Nel mondo ci sono circa duecento milioni di cani che vivono senza una casa. Alcuni di questi animali non hanno mai avuto alcun tipo di rapporto con gli umani, mentre altri si trovano a vagabondare dopo essere stati abbandonati dal loro (pessimo) ex padrone. Per questo, per diffidenza, paura o risentimento, di solito i randagi tendono a starsene alla larga dai bipedi.
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Ma tra i tanti cani che circolano liberamente per le strade delle città ce n’è sempre qualcuno che riesce ad avere un po’ di fiducia nel genere umano. Il cane randagio che si vede in questo video è sicuramente uno di loro. Pur mantenendo la sua indole libera e selvaggia è riuscito ad instaurare un rapporto di fiducia con una persona. Ogni sera lo aspetta con pazienza, e non sembra che lo faccia solo per avere un po’ di cibo.
L’amicizia tra il cane randagio e il macchinista turco
La vicenda si svolge ad Ankara, in Turchia. È sera e uno degli ultimi treni si sta avvicinando alla stazione. Iniziano ad intravedersi i marciapiedi dello scalo, anche se il locomotore si fermerà molto più avanti. Sul marciapiedi che costeggia il binario si intravede una figura: man mano che il treno si avvicina ci si può rendere conto che si tratta di un cane. È arrivato fino all’inizio della stazione per poter accogliere il convoglio ferroviario.
Il treno entra in stazione e il cane randagio gli corre accanto, accompagnandolo verso la fermata. Il passo è veloce per restare sempre all’altezza della locomotiva: l’animale sa bene che lì si trova Semih Mumcu, il macchinista con cui ha stretto una bella amicizia. Quando il treno raggiunge la zona in cui ci sono le persone, il cane allarga la sua corsa per non incontrare ostacoli. Il treno si ferma ed il randagio, dopo la sua folle corsa, aspetta pazientemente la discesa del macchinista.
L’uomo scende dalla carrozza con in mano un piatto pieno di cibo. L’animale lo guarda, scodinzola festante, ma rimane a distanza. Tra i due c’è amicizia e fiducia, ma forse non è ancora giunto il momento del contatto fisico: prima o poi arriverà, su questo non si possono avere dubbi. Semih allora appoggia il piatto per terra e si allontana, permettendo così al suo amico a quattro zampe di gustarsi la cena in tranquillità. Appuntamento rinnovato per la sera successiva, quando il treno guidato dal macchinista tornerà ancora in quella stazione.