Sandokan, Can Yaman svela un retroscena sulla fiction Rai: "Mi hanno addestrato così per mesi"

Sandokan è un personaggio immortale, creato dalla geniale penna di Emilio Salgari. Nel tempo i romanzi dello scrittore italiano sono stati il punto di partenza per la produzione di film, cartoni animati e sceneggiati. Non c’è dubbio che nell’immaginario collettivo la tigre della Malesia abbia il volto di Kabir Bedi, ma presto un altro attore lo interpreterà nella nuova fiction Rai, Can Yaman.

Nato nel 1989 a Instanbul, Can Yaman è un modello e attore in piena rampa di lancio. Dopo aver lavorato in produzioni turche di grande successo (Bitter Sweet-Ingredienti d’amore e Wrong-Lezioni d’Amore) approda in Italia. Le prime esperienze arrivano con la pubblicità, poi ottiene un piccolo ruolo nella sesta stagione della fiction Che di ci aiuti ed è il protagonista della serie Viola Come il Mare al fianco di Francesca Chillemi.

L’arrivo in Italia di Can Yaman ed il progetto per la fiction Rai Sandokan

Ma il vero motivo che ha portato l’attore in Italia è un altro. Nel gennaio del 2021 Can ha firmato un contratto per far parte del cast di uno dei reboot più attesi di sempre, quello dello sceneggiato Sandokan che tanto successo ottenne a cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta. Il ruolo che la Rai aveva pensato per lui? Il più importante di tutti, quello del protagonista. Decine di anni dopo Kabir Bedi, il personaggio inventato da Salgari sarà impersonato da un altro attore.

Sono passati ormai tre anni da quel momento e per una serie di motivi la realizzazione della nuova fiction Rai è stata posticipata. Finalmente le riprese sono iniziate e Can Yaman ha voluto raccontare sui social il suo percorso di avvicinamento a questo grande appuntamento. Dopo essere arrivato in Italia nel 2021, l’attore è stato subito sottoposto ad un duro e lungo addestramento insieme agli stunt: cinque mesi di lavoro che però non sono serviti nell’immediato, visto lo stop al progetto iniziale.

 

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Il lungo addestramento e la dedica dell’attore agli stunt

Ora che finalmente iniziano le riprese, Can ha dovuto riprendere il suo addestramento, passando altri quattro mesi ad allenarsi in compagnia degli stunt. Solo grazie ai loro insegnamenti è stato possibile prepararsi fisicamente, imparare mosse e manovre ed entrare ancora di più nel personaggio. Ed è proprio a questi compagni di viaggio che l’attore dedica il suo pensiero alla vigilia della nuova avventura: in fondo sono loro che rischiano la vita quando l’eroe deve fare qualcosa di veramente pericoloso.

Nel video postato dall’attore si può ammirare una sessione di allenamento insieme ai suoi maestri: il risultato è spettacolare ed il lavoro fatto nei mesi di addestramento si vede tutto. Le riprese sono iniziate in Calabria: una zona di Lamezia Terme è stata trasformata nella Colonia di Labuan. I fan dello sceneggiato di fine anni ‘70 troveranno un prodotto completamente diverso: la serie è stata sviluppata in modo tale da trasformare la saga della Tigre della Malesia in una serie dal forte approccio contemporaneo.

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Due Sandokan a confronto: Kan Yaman e Kabir Bedi

In attesa che la fiction venga interamente girata e messa in onda, Kabir Bedi ha già voluto dire la sua. Sarà il pubblico a decretare il successo della serie TV, ha detto l’attore indiano, aggiungendo poi “ma di Sandokan ce n’è solo uno”. Per la realizzazione dei sei episodi dello sceneggiato con Kabir Bedi servirono quattro anni. Speriamo che la versione con Can Yaman abbia tempistiche più brevi, considerando lo stop di tre anni già subito dal progetto.

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