Quanto costa la spesa al supermercato a Dubai? Lo svela Gemma Lenoci, tiktoker che vive con il suo compagno nell'emirato. Ecco quanto ha speso. In Italia tutto ciò costerebbe molto di più. Ecco il dettaglio nel video pubblicato sulla piattaforma.
Che la vita in Italia, ormai, sia diventata carissima, è sotto gli occhi di tutti. Ma quanto può essere netto il divario con il resto del mondo? Difficile fare un bilancio ma, grazie al mondo dei social, non è più necessario per forza rivolgersi a istituti di statistica per avere una sommaria panoramica. Ecco infatti la testimonianza reale di una coppia che vive a Dubai. Il video è stato documentato da Gemma Lenoci, che lo ha pubblicato in prima persona su Tiktok.
Quanto costa la spesa al supermercato a Dubai?
Gemma e Diego vivono da qualche tempo a Dubai, cuore dell'emirato arabo. Qui, ormai, si sono immersi nella cultura economica del territorio e certe cifre non sorprendono più. Ma in Italia, somme simili, farebbero urlare al risparmio. Nella sostanza, Gemma ha deciso di fare la spesa online a Dubai, una forma certo meno cara e più conveniente per avere in casa lo stretto necessario.
Ha comprato una serie di alimenti davvero utili e perfino qualche brand che rientra nel made in Italy. Si parte con dei cannelloni, pasta utile per la preparazione di alcuni piatti della tradizione come i preziosi ripieni con ragù di maiale alla bolognese, besciamella e parmigiano reggiano. Si passa poi al tonno e allo sgombro, in pratiche e comode scatolette sottolio per la conservazione.
@gemmalenoci Spesa online a Dubai 🛒
E poi, ancora, passata di pomodoro e riso basmati integrale. Un pollo intero, che poi - come mostrerà Gemma - verrà preparato al pollo con le zucchine. Vien davvero fame solo a guardarlo. La spesa è poi proseguita con altri alimenti, come trenta uova, una cassetta intera di zucchine (servite per l'abbinamento con il pollo), cialde per il caffè, la camomilla, yogurt 0 percento grassi. Infine, frutta e verdura per tutti i giorni, magari da preparare in pratiche e salutari spremute d'arancia. E l'immancabile acqua, di cui fare scorta. Il conto totale si aggira intorno ai 100 euro.
Quale sarebbe stato il prezzo in Italia?
Vien da chiedersi, dunque, quale sarebbe stato il prezzo a parità di acquisti nel nostro Paese. Come ha mostrato Gemma, tutti i prodotti sono di marca e quindi il costo medio per prodotto sarebbe stato non proprio competitivo. Un altro ragionamento, poi, viene da sé sulla spesa online. Una pratica ancora non molto comune nel nostro Paese ma che, in un futuro non troppo remoto, potrebbe prender piede. Staremo a vedere.
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