Negli ultimi anni tutti gli italiani hanno potuto notare quanto siano aumentati i prezzi praticamente di ogni bene e servizio: fare la spesa è diventato economicamente impegnativo, ma c’è anche chi sta peggio! In Francia gli scontrini del supermercato sono anche più alti!
Inflazione: ecco una delle parole che abbiamo sentito nominare più spesso nel corso degli ultimi due o tre anni. Si tratta di un aumento generale del livello dei prezzi che porta ad una riduzione del potere di acquisto dei cittadini. In parole povere, con la stessa quantità di denaro si possono compare meno cose. È un meccanismo che può essere innescato da un insieme di fattori e in questi ultimi tempi c’è stato un mix di concause che hanno dato vita ad un aumento dei costi davvero importante.
L’aumento dei prezzi: gli italiani si lamentano, ma in Francia non va meglio
Più o meno tutti gli italiani si sono lamentati dell’aumento dei prezzi che ha coinvolto indistintamente ogni tipologia di bene. Molte famiglie hanno dovuto rivedere le loro scelte di acquisto, riscrivendo pesantemente la loro lista della spesa al supermercato. Tra il 2020 e la fine del 2023 la spesa ha subito un rincaro del 38%! Giusto per fare qualche esempio, nel giro di tre anni il prezzo del caffè è aumentato del 23%, quello del latte del 35%, quello dell’olio extravergine di oliva addirittura dell’80%. Ma anche in Francia fare la spesa è un bel problema!
Una prova dei prezzi da urlo che ci sono da quelle parti ce la fornisce la dottoressa Ylenia Di Franco tramite il suo account Tik Tok. La donna è andata a fare la spesa presso il Carrefour (insegna presente anche in Italia, quindi diventa ancora più semplice fare il paragone) e quando è tornata a casa ha fatto l’elenco dei prodotti comprati per poi svelarci il conto finale: lo scontrino, effettivamente, è da capogiro.
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Il prezzo della spesa al supermercato francese
Ma vediamo cosa ha comprato Ylenia. Iniziamo con i prodotti alimentari. Nella busta ci sono quattro confezioni di Grana Padano grattugiato (purtroppo non c’è molta scelta), un barattolo di olive verdi, due confezioni di guanciale italiano, due confezioni di wurstel, bresaola e prosciutto. Sono stati comprati anche tre confezioni di biscotti all’albicocca e uno di biscotti alla nocciola e una scatola di biscotti per cani.
Dal reparto frutta e verdura arrivano due broccoli, tre confezioni di pomodorini da 250 grammi e due meloni. Dal banco frigo sono stati presi una confezione di pasta fresca, un panetto di mozzarella e due pezzi di formaggio francese. Ci sono inoltre la confezione di vasetti Activia e quella di Actimel, poi due dessert (un tiramisù e un prodotto francese).
La spesa è completata dai prodotti per la casa, ovvero lo spray deodorante, le pasticche per la lavastoviglie e i flaconi di detergente e di disinfettante per i pavimenti. Alla fine si tratta di una spesa non particolarmente ricca, ma lo scontrino dice tutt’altro: il conto finale è di 130 euro e 35 centesimi. Per fare un paragone con l’Italia sarebbe opportuno tenere conto anche dell’entità degli stipendi, ma di certo non si può rimanere indifferenti davanti ad uno scontrino del genere.