Leo Gassmann, foto inedite dal set di Califano: è irriconoscibile

Il figlio e nipote d'arte Leo Gassmann è apparso in alcuni scatti e video inediti dal set di Califano, il film per la tv dedicato all'omonimo cantante romano.

A breve la Rai manderà in onda Califano, la storia dell'omonimo cantautore romano che ci ha lasciato dieci anni fa. Nei panni del protagonista c'è Leo Gassmann, il nipote e figlio d'arte di Vittorio e Alessandro metterà così in mostra oltre alle sue doti canore anche quelle di attore.

Le foto dal set di Leo Gassmann

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Leo Gassmann

"Non escludiamo questo ritorno", così scrive Leo Gassmann sul proprio profilo Instagram condividendo scatti e video dal set di Califano, il film per la tv che a febbraio dell'anno prossimo sarà trasmesso dalla Rai sulla vita e la carriera del grande Califfo. Tutto tratto dal libro autobiografico dell'autore di "Tutto il resto è noia" e "In un tempo piccolo" intitolato "Senza manette" sulla sua vita, edito da Mondadori.

Nella prima foto dal set postata su Instagram il figlio di Alessandro Gassmann è irriconoscibile con i capelli "alla Califano", appunto, e il ciak in mano. Il regista del film per la tv è Alessandro Angelini. C'è chi tra i follower afferma che è la copia esatta di suo nonno. Davvero un bel complimento per il giovane Leo essere paragonato a un mostro sacro come Vittorio Gassmann. Scorrendo il post si trova anche un video in cui il protagonista del film e una parte del cast canta a squarciagola il brano più noto di Califano ovvero "Tutto il resto è noia". Ci sono anche tre immagini in bianco e nero dell'attore e cantante che rievocano l'atmosfera di un tempo della gioventù del cantante di Roma. La carrellata di foto termina con un simpatico scatto del protagonista a pranzo con la troupe ancora con i vestiti di scena.

Il film sul Califfo di Alessandro Angelini

La pellicola inizia con quella che doveva essere la serata più importante del cantautore. Siamo nel 1984 a Roma al Teatro Parioli, il giovane Franco sta per debuttare ma i poliziotti entrano nel suo camerino e lo ammanettano. Inoltre lo portano in mezzo al sup pubblico che rimane esterrefatto. C'è poi un flashback: l'ambientazione è sempre nella capitale ma nel 1961. Il cantautore ha soltanto 22 anni e vive con sua madre e suo fratello, suo padre è venuto a mancare. Due anni dopo lo ritroviamo a Milano a casa di Edoardo Vianello ed è proprio allora che comincia la sua nuova vita.

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