Turista italiana mangia le cavallette fritte in Cina: la sua faccia al primo morso dice tutto

L'incontro ravvicinato con insetti inquietanti a molti riporta subito alla mente le avventure di Indiana Jones. Ma nella realtà ci sono parti del mondo in cui gli insetti si mangiano con gusto, come le cavallette in Cina.

In Occidente fa sempre un certo effetto pensare o vedere qualcuno che mangia un insetto con tanto di ali e antenne. Ma in alcune parti del mondo, come in Cina, è normale consumare cavallette e altri insetti, cucinati in vari modi. Una creator in viaggio molto lontano da casa si è lasciata andare a questo esperimento, immergendosi nella cultura locale. Ha assaggiato uno spiedino di cavallette in una zona tipo mercato di Shangai ed ecco come è andata.

Mangiare le cavallette in Cina: una sfida

La cucina cinese che mangiamo in Italia è sicuramente diversa, e ne siamo anche golosi. Ma il riso alla cantonese o il pollo alla mandorla non sono proprio uguali al sapore e all'aspetto degli insetti croccanti che una creator ha assaggiato in questo video. Fa effetto anche solo guardare qualcuno che addenta una pietanza simile in Italia, ma in fondo l'esperienza non sembra del tutto traumatica per lei.

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Assaggiare le cavallette in Cina - Foto: TikTok

 

Una volta trovato il coraggio il primo assaggio regala sensazioni contrastanti. La creator afferma che se non si vede e non si pensa che si stanno mangiando delle cavallette, in fondo questa prova si può fare. L'essere umano in effetti molto spesso lavora più con il cervello che con il resto del corpo. E guardando un piatto non allettante e insolito come questo, l'input che arriva al nostro palato sicuramente non è piacevole.

@beabaru

Ho assaggiato le cavallette a Shanghai in Cina e vi devo dire… 🇨🇳

♬ suono originale - Beatrice Asia

Cultura diversa, sapori nuovi

Ma se volete sfidarvi e provare è anche vero che immergersi in una cultura straniera così diversa dalla propria permette di crescere e arricchire il proprio bagaglio culturale. E subentra il pensiero che se quel popolo mangia queste cose ed è ancora vivo e in salute, in fondo, non può farci del male assaggiare. Poi sicuramente è difficile che diventi la normalità e che riusciremo a superare il limite dell'aspetto e del pensiero di quel piatto, però sapremmo che sapore ha. I viaggi in fondo servono a questo, a collezionare esperienze originali e creative che possono poi restare un ricordo più o meno piacevole, ma comunque utile. Le cavallette non sono facili da digerire, non tanto per lo stomaco, quanto per la mente, ma magari superando le barriere psicologiche e sociali, si potrebbe aprire una porta interessante da esplorare.

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