Mangia la famosa pizza giapponese, è cotta al momento su una piastra: "È molto diversa da quella italiana"

Quando si parla di cultura culinaria tradizionale declinata in altre forme e stilemi, probabilmente la pizza è il piatto Italiano più "esportato" in varie culture. Attraverso una delle tante esperienze del travel blogger Marco Togni, oggi scopriamo come questa tradizione italiana passa alla tradizione orientale: Marco mangia la famosa pizza giapponese, come sarà?

La pizza è uno dei piatti della tradizione italiana più amati anche all'estero. Sono migliaia le culture che l'hanno adottata, proponendo una propria versione unica che prende alcuni componenti della tradizione e ne aggiunge altri provenienti dalla propria cultura. Marco Togni, in visita in Giappone, decide di testare quello che è il corrispettivo della nostra pizza, ma preparata e realizzata secondo le modalità previste dalla cultura giapponese. La pizza giapponese, nota in oriente come "Okonomiyaki", viene preparata in un locale incredibilmente tradizionale, nel quartiere storico di Tokyo.

La pizza Giapponese

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Com'è la pizza giapponese - Foto: Instagram

Nel reel pubblicato dallo stesso Marco su Instagram, si comincia l'avventura descrivendo proprio la location in cui si andrà a testare l'okonomiyaki. Ci troviamo ad Asakusa, in un distretto storico di Tokyo, ed il locale in cui viene preparata la pizza Giapponese appartiene ad una tradizione storica della cucina orientale. Qui, le modalità di preparazione della pizza sono davvero molto diverse rispetto a quelle che ritroviamo nella cucina Italiana, a partire proprio dallo chef. A preparare la pizza è lo stesso utente che la dovrà consumare, grazie ad una piastra di cottura posta al centro del tavolo.

 

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Come possiamo vedere dal video di Marco, si versa al centro della piastra il composto (probabilmente preparato in anticipo con gli ingredienti che si preferiscono), il quale è dunque cotto in maniera simile a quella che potrebbe essere una frittata italiana. La cottura avviene perciò nel giro di qualche minuto, finché non si arriva al fatidico momento di dover "girare" l'okonomiyaki. Dopo una bella girata, il risultato è ulteriormente guarnito con altre salse ed ingredienti a piacere selezionati dal cliente. Alla fine di tutta la preparazione, infine, si è pronti per gustare la buonissima pizza Giapponese, preparata in completa autonomia.

Okonomiyaki ed origini

L'Okonomiyaki nasce dunque come una frittella, composta da una pastella di farina, acqua e uova, arricchita con cavolo e ingredienti a scelta come carne, pesce o verdure. La sua forma e la sua metodologia di preparazione, oggi, l'assimilano molto a quella che è la pizza Italiana, anche se le sue origini sono particolarmente disconnesse da questo piatto. Le origini di questo piatto risalgono al periodo Edo (1603-1868), quando era consumato come dolce chiamato funoyaki. Durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne poi un piatto comune, specialmente grazie alla disponibilità limitata di riso, evolvendosi nella versione salata conosciuta oggi.

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