Ristorante rifiuta di fare conti separati ai clienti: avvocato irrompe in cassa, il motivo è inaspettato

Quanto è bello concedersi ogni tanto un pranzo o una cena fuori, in compagnia della propria famiglia o dei propri amici. Purtroppo, però, quando i gruppi sono numerosi il momento del pagamento può diventare un po’ complicato da gestire. Per questo un ristorante ha deciso di rifiutare di fare i conti separati ai clienti: ma è una cosa che può fare? L’avvocato si avvicina alla cassa e spiega cosa dice la legge su questo particolare argomento.

Andare al ristorante deve essere un piacere: oltre al buon cibo che ordiniamo, in occasioni del genere amiamo circondarci delle persone con cui stiamo bene. Quando tutti i commensali mangiano delle cose simili non ci sono problemi: il più delle volte si paga alla romana, ovvero dividendo il conto totale per il numero delle persone al tavolo. Ma quando al tavolo si ordinano cose molto diverse, le cose si fanno decisamente più complicate.

Come pagare la cena: alla romana o ognuno paga il suo?

Intorno ad un tavolo del ristorante si possono sedere persone molto differenti. C’è quello che si vuole godere appieno il pasto e quindi ordina tutto, dall’antipasto al dolce, ma ci può anche essere quello che è a dieta e si limita ad ordinare un’insalata o poco più, così come ci può essere quello che intende bagnare la sua cena con una costosa bottiglia di vino. Con una compagnia così eterogenea, la divisione del conto in parti uguale potrebbe non sembrare la soluzione ideale.

@massimiliano.dona

È sempre utile ascoltare la voce di chi sta dall’altra parte: ho chiesto a questa simpatica ristoratrice perché ha esposto il cartello “non si fanno conti separati.” Ovviamente io ne conoscevo le ragioni, ma è utile sentirlo dalla viva voce dell’esercente: motivazioni sicuramente ragionevoli, anche se la legge, essendo il contratto di somministrazione un’obbligazione “divisibile” consente a ciascuno di pagare solo per ciò che ha consumato… Come fare in questi casi? Parlarsi con il ristoratore è il miglior modo per trovare una soluzione. consumatori ristorante contiseparati buonsenso voilosapevate

♬ suono originale - massimiliano dona - massimiliano dona

C’è il rischio che qualcuno paghi molto di più rispetto a quello che ha realmente consumato, mentre qualcun altro ci guadagnerà qualcosa, sborsando meno di quanto avrebbe speso pagando da solo quello che ha ordinato. In casi di questo tipo la soluzione che può venire in mente è pagare al centesimo, ovvero ognuno paga esattamente quello che ha ordinato. Ma una scelta del genere alla cassa potrebbe trasformarsi in un vero e proprio inferno.

Il ristorante non fa conti separati: l’avvocato spiega cosa dice la legge

Se alla cassa si dovessero fare i conti separati per ciascun tavolo del ristorante, si creerebbero delle file interminabili. E poi c’è il rischio che nell’eseguire i singoli conteggi qualcosa venga dimenticato, e a rimetterci a quel punto è il proprietario del locale. Per questo un ristorante ha preso una decisione definitiva e, con tanto di cartello esposto accanto alla cassa, rifiuta di fare i conti separati ai suoi clienti.

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L'avvocato spiega cosa dice la legge in merito al pagamento al ristorante: si può rifiutare di fare i conti separati? Fonte: Tik Tok

Come detto in precedenza, il ristoratore avrebbe tutti i motivi del mondo per preferire il pagamento unico o, al massimo, il conto diviso in parti uguali tra i commensali, ma dal punto di vista giuridico non si può rifiutare di fare i conti separati. Lo dice Massimiliano Dona, che ha già messo in guardia i suoi followers dalla truffa dei call center. L'avvocato, leggendo il cartello accanto alla cassa, avvisa l’esercente che secondo la legge la somministrazione è un obbligo divisibile e quindi ognuno deve avere la possibilità di pagare solo quello che ha realmente consumato.

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