Chi entra in un negozio spera sempre di poter contare sul gentile aiuto del personale che vi lavora. A volte questo non accade, mentre in altri casi c’è la possibilità di scoprire che in questo mondo ci sono anche delle persone stupende. Una definizione che si adatta perfettamente a questa ragazza che di mestiere fa la commessa in un negozio di caramelle. Quando scopre che un suo piccolo cliente è sordo fa qualcosa di davvero eccezionale.
La percentuale delle persone che hanno dei problemi di udito è più alta di quanto qualcuno possa pensare. Solo in Italia ci sono sette milioni di persone che soffrono di problemi di questo tipo, in forma più o meno grave. Allargando lo sguardo a livello internazionale, si stima che in tutto il pianeta ci siano più di settanta milioni di persone che per esprimersi utilizzano la lingua dei segni. E nella commovente storia che stiamo per raccontarvi, questa lingua ha un ruolo centrale.
L’incontro della commessa con il bambino sordo
Belen lavora come commessa in un negozio che vende caramelle. La maggior parte dei suoi clienti è composta da bambini: si sa che i più piccoli sono i più grandi amanti dei dolciumi! Tra i tanti ragazzini che affollano il negozio di Belen, ce n’è uno molto particolare, che quando entra nel locale inizia a fissare intensamente la commessa. La ragazza si insospettisce: pensa che la stia tenendo d’occhio per capire qual è il momento giusto per rubare qualche caramella.
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Ma la verità è un’altra e la stessa Belen se ne rende conto appena il ragazzino si avvicina alla cassa. Il bambino è sordo e stava scrutando con attenzione la ragazza perché, visto che lei indossava la mascherina, non sapeva se gli stesse parlando o meno. Dopo aver capito il problema del bambino, quando questi è uscito dal negozio Belen lo ha ringraziato facendo con la mano il gesto di “Grazie”. Emozionato, il bambino gli ha risposto con il segno del “Prego”.
L’emozionante scelta di Belen e la gioia del piccolo cliente
Mostrando una sensibilità fuori dal comune, la ragazza ha trascorso la settimana successiva a studiare la lingua dei segni. Ovviamente per imparare per bene questo complesso linguaggio servono tempistiche decisamente più lunghe, ma alla commessa interessava imparare lo stretto necessario per poter comunicare con il suo piccolo cliente. L’emozione che ha visto negli occhi del bambino l’ha convinta a cercare di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.
E così, una volta dice al ragazzino “Ciao, come stai?”, la volta successiva “Ciao, buona sera”, ricevendo sempre la sua gentile risposta. Alla fine Belen ha deciso di imparare una frase intera per poter dire al bambino: “Io non conosco la lingua dei segni, ma ho intenzione di impararla per te”. All’inizio il ragazzo è rimasto un po’ spiazzato, ma poi ha fatto capire alla commessa di essere molto felice della sua iniziativa.
La gioia del bambino ha colpito nel profondo il cuore della giovane commessa. Per un bambino di sette anni, afferma Belen, deve essere davvero bello poter entrare nel suo negozio di caramelle preferito e riuscire a comunicare con qualcuno. E sono proprio gesti come questo che possono rappresentare degli enormi passi in avanti verso un mondo in cui l’inclusione sociale sia la normalità e non l’eccezione.