Per fortuna sono sempre di più gli italiani che si stanno appassionando alla scoperta del proprio paese. Le nostre metropoli e le città d’arte sono fantastiche e tutti dovremmo visitarle, ma negli ultimi anni il turismo nazionale si è spostato anche verso località meno rinomate, con la riscoperta dei Borghi. Durante la stagione primaverile, in Toscana, c’è un borgo fiorito in Val d’Elsa che si trasforma in una vera esplosione di colori.
L’Arno con i suoi 241 chilometri è l’ottavo fiume più lungo d’Italia e, attraversando città quali Firenze, Empoli, Pontendera, Pisa e altre ancora gode di un'ottima fama. Tra i suoi affluenti figura l’Elsa, corso d’acqua di 63 km che si sviluppa nella provincia di Siena prima di gettarsi nell’Arno a cavallo tra le province di Firenze e di Pisa. La valle che porta il suo nome ha avuto un importante sviluppo in epoca etrusca, per poi diventare un importante luogo economico e politico durante il Medioevo.
Il borgo nascosto nella Val d’Elsa in Toscana
Nel cuore della Val d’Elsa si nasconde un vero e proprio gioiello. Nella campagna senese, a poca distanza dalla più nota San Gimignano, infatti, si trova un magnifico borgo di origine etrusche che proprio durante questa stagione si riempie di fiori e colori. Parliamo di Casole d’Elsa. Il comune conta circa 3.700 abitanti e una volta varcate le sue mura si viene catapultati in un’atmosfera ricca di storia e cultura, ma perfettamente integrata con le strutture più moderne.
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Proprio la cinta muraria è la prima attrazione del borgo: le sue torri quattrocentesche e la rocca trecentesca (che attualmente è la sede del municipio) sono delle meravigliose testimonianze del tempo che fu. All’interno del centro storico si può riconoscere lo stile romanico/gotico della Collegiata di Santa Maria Assunta: al suo interno sono conservate diverse opere d’arte, tra cui il Cenotafio di Beltramo Aringhieri.
Casole d’Elsa: storia, bellezza e cultura tutto l’anno, esplosione di colori in primavera
L’ex canonica che fiancheggia la Collegiata oggi è la sede del Museo Archeologico della Collegiata. È una raccolta di reperti di epoca etrusca che permettono di ripercorrere la storia della zona e di opere della scuola senese realizzate tra il trecento ed il cinquecento. Merita attenzione anche la Chiesa di San Niccolò che si trova a due passi dal centro abitato, così come le tombe etrusche e le antiche pievi che si trovano nella zona circostante.
E proprio il paesaggio merita di essere inserito tra le meraviglie di questa zona della Toscana, contraddistinta dalle colline coltivate a viti, olivi e cereali. Ma sarebbe un errore pensare a questo borgo della Val d’Elsa solo come ad un’eredità statica del passato. Casole d’Elsa è una località molto viva ed attiva: un museo a cielo aperto durante tutto l’anno, anche se è con la manifestazione Casole Fiorita che diventa un’esplosione di vita e colori. D’estate, invece, si disputa il Palio di Sant’Isidoro.