"Dove sono confinati i fumatori", italiano mostra l'area nascosta dell'autogrill in Giappone

Fumare fa male, lo sanno tutti. Per questo nel corso degli anni i governi dei vari Paesi hanno stabilito delle regole che potessero arginare il pericoloso vizio. Il Giappone si è mosso con un po’ di ritardo rispetto ad altri Stati, ma oggi è uno dei posti peggiori per i fumatori. Basta vedere dove sono confinate le persone che si vogliono concedere una sigaretta durante una pausa in un autogrill del Giappone.

Fino a metà del 2020 in Giappone era consentito fumare all’interno dei locali come ristoranti e bar. C’è chi dice che il ritardo nell’imporre il divieto sia legato al fatto che il numero dei fumatori da quelli parti fosse già in netto calo, con un incredibile aumento dei consumatori dei prodotti a base di tabacco riscaldato e non bruciato. Ma nel tempo le leggi si sono inasprite e per i tabagisti le cose si sono fatte un po’ più complicate.

Come sono fatti gli autogrill in Giappone

In molte città è vietato fumare per strada (per il rischio di bruciare i passanti, più che per il pericolo rappresentato dal fumo passivo) e non è consentita la vendita delle sigarette ai minori di 20 anni. E nei locali non c’è più la libertà che c’era fino a pochi anni fa. Lo sanno bene gli automobilisti che decidono di fermarsi all’autogrill in Giappone per fare una sosta: non possono fumare nemmeno all’esterno della struttura, ma devono cercare l’area a loro riservata.

Anche Giovanni e la sua famiglia hanno deciso di fermarsi in un autogrill in Giappone durante un viaggio tra Yamagata e Sendai. Non si tratta di un tragitto particolarmente lungo, ma una sosta fa sempre bene, soprattutto se i bambini hanno voglia di mangiare un gelato. Per Giovanni, che è il proprietario della pagina Facebook Calabrese in oriente Giappone, è un’occasione per far conoscere ai suoi followers le particolarità di queste strutture.

L’autogrill in Giappone è davvero fornito: non c’è solo la possibilità di prendere gelati, caffè o pasti veloci. All’interno dell’esercizio si possono trovare souvenir, giocattoli, articoli di vario genere, oltre a prodotti alimentari di ogni tipo. Non manca la serie quasi infinita di distributori automatici: ricordiamo che in Giappone si trovano anche i distributori di insetti. All’esterno dell’autogrill in Giappone sono presenti locali tipo bar e fast food. Ovviamente non può mancare l’area dedicata ai bagni e la zona dedicata ai cesti della spazzatura (differenziata).

Fumatori confinati in una stanzetta separata dalla struttura

Naturalmente l’autogrill in Giappone è dotato di distributori di carburante per auto e mezzi pesanti. E c’è il divieto di fumo, che non vale solo per la zona adiacente alle pompe di benzina, ma a tutto il perimetro dell’intera struttura. Chi si ferma in un autogrill in Giappone e vuole accendersi una pagliuzza ha solo un modo per farlo: cercare l’apposita stanzetta, solitamente nascosta, in cui vengono confinati i fumatori.

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L'autogrilli in Giappone è fornitissimo, ma i fumatori sono confinati nella piccola smoking area. Fonte: Facebook

La pausa sigaretta, quindi, si può fare solo all’interno di quella che Giovanni chiama la scatola, al chiuso. Non è possibile fumare nemmeno seduti sulla panchina che c’è lì accanto. L’italiano afferma di essere molto felice di essersi tolto il vizio, perché al di là dei benefici per la salute, non ha più neanche lo stress di dover cercare i posti giusti in cui è consentito fumare. E poi anche a lui piace camminare su strade pulite, senza nemmeno un mozzicone per terra.

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