Bari, l'annuncio di lavoro indigna il web: "450 euro al mese: quante ore devo lavorare"

Un annuncio di lavoro a Bari, in Puglia, ha infiammato gli animi degli utenti di Internet: le condizioni di lavoro per 450 euro al mese sono pessime. 

Il problema del lavoro è ancora più accentuato al Sud Italia rispetto che al Nord. Recentemente, ha fatto il giro di Internet un annuncio di lavoro a Catania, in Sicilia, letteralmente da brividi. Il datore era disposto a pagare l'eventuale commessa appena 400 euro al mese per 9 ore di lavoro al giorno. Una miseria, insomma. Una annuncio da denunciare direttamente alla Guardia di Finanza. Purtroppo, però, non sembra essere un caso isolato.

Infatti, anche a Bari, in Puglia, è stato scovato un annuncio di lavoro simile. In realtà, in questo caso, a differenza dell'annuncio di Catania, il datore specifica che si tratta di un contratto di stage. Quindi, è 'normale' che la retribuzione sia più bassa rispetto a quella di un normale contratto a tempo determinato o indeterminato. Tuttavia, anche in questo caso, gli utenti del web hanno individuato delle irregolarità che sono contrarie alla legge che regola i contratti di tirocinio. Vediamo insieme quali sono.

L'annuncio di lavoro al limite dello sfruttamento a Bari

Nella parte di annuncio condivisa sui social non viene specificato la mansione da dover svolgere in azienda, ma poco importa ai fini della nostra denuncia. Il lavoro è full-time dal martedì al sabato. L'orario è spezzato: si lavora la mattina dalle 09:00 alle 13:00 e il pomeriggio dalle 15:00 alle 20:00. Quindi, sono 9 ore al giorno per un totale di 45 ore settimanali. Tuttavia, bisogna specificare che per i contratti di stage il numero massimo di ore settimanali è 40. Inoltre, nell'annuncio si parla di una retribuzione di 450 euro mensili. Tuttavia, per gli stage, è più corretto parlare di 'rimborso spese'. 

Bari, l'annuncio di lavoro indigna il web: "450 euro al mese: quante ore devo lavorare"
L'annuncio di lavoro a Bari che ha indignato il web

L'unico dettaglio a norma di legge è la durata dello stage che, appunto, non può essere superiore ai 6 mesi. L'azienda, però, offre anche un benefit: supporto allo sviluppo professionale. Insomma, un altro esempio di sfruttamento quasi legalizzato. L'annuncio, inutile dirlo ha scaturito tutta una serie di commenti negativi. "Io veramente non mi capacito di come si possa pretendere 8 ore di lavoro e più, per fare uno stage pagato 2 spicci", ha scritto un utente del web. "Hanno dimenticato uno zero", ha scritto un altro con ironia. Purtroppo, però, il datore non ha dimenticato proprio nulla: quella è la paga mensile e non si transige. "Non è l'unico luogo così, mi è capitato di sentire di aziende che fanno fare tirocini della durata di un anno pagati 400 euro per 7h al giorno e con 1 o 2 giorni liberi a settimana", ha commentato con sdegno un terzo.

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