Anche i più grandi cuochi possono fare degli errori quando si mettono ai fornelli! Può quindi capitare a chiunque di sbagliare qualcosa quando si prepara una ricetta, ma in alcuni casi si può rimediare. Un’influecer ha sbagliato la cottura del riso, ma ha saputo come recuperarlo in modo creativo e gustoso.
Il riso è uno dei protagonisti più importanti in cucina. Versatile e ricco di proprietà benefiche, può essere impiegato per creare ricette di ogni tipo, dalle preparazioni più tradizionali fino agli esperimenti più estremi. Per chi segue una dieta vegetariana o vegana, il riso è un preziosissimo alleato. E anche quando si commette qualche errore nella sua cottura non è detto che bisogna buttare il tutto: c’è il modo per recuperarlo!
Cosa fare quando si sbaglia la cottura del riso?
Bastano due minuti in più e si rischia di fare il patatrac: il riso scotto si trasforma in una sorta di sostanza collosa immangiabile, ma con un po’ di creatività si può comunque utilizzare nella preparazione di qualcosa di davvero sfizioso. Uno dei modi per recuperare il riso scotto ce lo spiega Giorgia, influencer molto apprezzata che tramite il suo profilo giorgia_seeds propone ai suoi followers ricette vegane e suggerimenti per il benessere.
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Il video di cui parliamo parte con un’ammissione: Giorgia dice subito di aver sbagliato (usando dei termini un po’ più coloriti) e ora si ritrova con un pentolino pieno di riso stracotto. L’aspetto non è dei più invitanti e di certo non può essere consumato così. Ma non per questo deve essere gettato nel contenitore dell’organico! Con un po’ di fantasia e qualche ingrediente in più si può ancora recuperare.
La gustosa ricetta di recupero dell’influencer per rimediare all’errore
Per prima cosa bisogna procurarsi un contenitore per alimenti, che deve essere unto nella sua superficie interna con un po’ di olio. Aiutandosi con un cucchiaio si trasferisce il riso dal pentolino al contenitore. Con una spatola si deve fare un po’ di pressione per rendere il composto più compatto e poi si lascia riposare il tutto per un po’ di tempo in frigo per far sì che si raffreddi per bene. Dopo poco tempo il riso scotto si sarà trasformato in una sorta di blocco unico.
Per toglierlo dal contenitore è sufficiente capovolgere la vaschetta: l’olio messo in precedenza permetterà al riso di scivolare fuori con facilità. Servendosi di un coltello si deve tagliare la “tavoletta” in quadratini, che poi vanno spennellati con un po’ di olio e messi su una teglia per essere infornati. Dopo una ventina di minuti a 180 gradi, i quadrati di riso avranno una superficie dorata e croccante: in pratica, sono diventati dei crostini perfetti.
Sopra i quadrati di riso scotto recuperato ci si può mettere praticamente di tutto. Nel suo video, Giorgia ha utilizzato un pesto vegano preparato mixando 200 grammi di tofu, 20 grammi di lievito alimentare, 15 grammi di basilico, 30 grammi di noci ed un pochino di sale. Come ciliegina sulla torta, sopra la salsa si possono mettere dei pomodorini, in modo da dare ancora più colore e sapore alla ricetta, che sarà pure di recupero, ma ha davvero un aspetto appetitoso!