Quando si parla del miglior amico dell’uomo si fa riferimento soprattutto al cane, con i gatti che vengono posizionati al secondo posto. Eppure non bisogna sottovalutare il legame tra l’uomo e l’asino, inseparabili da migliaia di anni. Non sono solo animali da lavoro, ma anche simpatici e affettuosi compagni per la vita di tutti i giorni.
Il rapporto tra l’uomo e l’asino nasce tantissimo tempo fa: i primi reperti che fanno riferimento alla domesticazione di questo animale risalgono al cinquemila avanti Cristo. Il tutto sembra essere nato nelle regioni orientali del continente africano: l’asino, ben prima del cavallo, veniva utilizzato per gli spostamenti delle persone, per il trasporto di carichi ingombranti e per il lavoro sui campi. Ancora oggi sono dei perfetti compagni di lavoro, ma gli asini non vengono più visti solo come tali.
Il forte legame di amicizia tra l’uomo ed il somaro
Il ruolo del somaro nel corso degli anni si è evoluto parecchio, in modo da sfruttare le incredibili doti di questo fantastico animale. Forti e resistenti dal punto di vista fisico, gli asini hanno anche uno spiccato senso di riconoscenza nei confronti delle persone che li trattano bene. Sono particolarmente empatici e riescono ad esprimere in modo evidente i loro sentimenti. Non è un caso che da diverso tempo gli venga riconosciuto un importante valore terapeutico.
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Chi ancora nutre dei dubbi sulla possibilità della nascita di un rapporto di vera amicizia tra un umano ed un somaro non deve fare altro che guardare questo video. Per fortuna i social permettono di venire a conoscenza di alcune storie che possono far cambiare le visione delle cose. L’asino Tiago ha l’abitudine di presentarsi alla finestra della sua padrona per fare colazione e prendersi qualche meritatissima coccola!
L’asino Tiago e la colazione con la sua padrona umana
Nel video si vede bene il buon Tiago che con il muso riesce ad aprire la finestra. La padrona lo saluta e lui sembra ricambiare il buongiorno con delle buffe espressioni. La donna poi le porge un pezzo di pane: l’asino gradisce la colazione, ma prima di andare via richiede un po’ di tenerezza. Per accontentarlo, la padrona allunga la mano e gli concede qualche bella grattatina sul naso. Il rito si ripete ogni mattina e conferma il forte legame tra i due.
Possiamo quindi dire che ogni volta che si dà del somaro o dell’asino a qualcuno per fargli capire di essere testardo o ignorante, in realtà ci si sbaglia di grosso. Parliamo di un compagno fedele dell’uomo, di un animale ubbidiente ed intelligente, ma anche affettuoso ed estremamente sensibile. Magari all’inizio tende ad essere un po’ diffidente nei confronti di chi non conosce, ma appena capisce di potersi fidare è pronto ad aprire il suo gigantesco cuore da asino.